scabec-600x400.gif
31 dicembre 2020

Temi SpA dona la cultura con Artecard

Insieme con la nostra comunità aziendale, sosteniamo il patrimonio della Campania

La cultura è un dono e Temi SpA dona la cultura. 

Abbiamo deciso di sostenere il patrimonio dei siti archeologici e artistici e dei musei della Campania regalando a ciascuno dei nostri dipendenti diretti e indiretti una 365 Christmas Artecard, il pass annuale in edizione limitata messo a punto da Scabec per rilanciare i luoghi della cultura del nostro territorio, in difficoltà, come quelli di tutto il Paese, a causa delle chiusure imposte per arginare la diffusione del Covid-19. 

La carta dura 12 mesi dal momento dell’attivazione: consentirà pertanto al possessore di attendere che i musei e i siti riaprano, senza perdere preziosi mesi di utilizzo. La carta concede 50 accessi gratuiti e moltissimi accessi a prezzo dimezzato in decine e decine di gioielli, notissimi e meno noti, del patrimonio della Campania. Quello di Temi SpA è l’acquisto aziendale di Artecard più corposo mai realizzato. 

Francesco Tavassi, che crede profondamente nella cultura come possibilità di condivisione, di accrescimento della libertà individuale e di miglioramento personale, ha voluto consegnare una Artecard a ciascuno dei suoi dipendenti. Chi muove le merci e il mondo delle cose materiali potrà, non appena l’isolamento pandemico sarà superato, muoversi verso le mete più preziose della Regione. 

Dalla straordinaria collezione Farnese del Museo Archeologico di Napoli al Museo e Real Bosco di Capodimonte, luogo d’arte e di storia unico al mondo che riunisce, in una residenza reale, una pinacoteca di capolavori della pittura medioevale e moderna, una collezione d’arte contemporanea e la meraviglia del Bosco borbonico.

Imperdibile l’antica Pompei, e i recentissimi scavi che hanno portato alla luce nuove ville, affreschi e inestimabili tesori. Le Catacombe di Napoli, quella di San Gennaro e quella di San Gaudioso, dove è stato tumulato lo stesso Patrono della città, testimoniano l’atavica vocazione partenopea al culto dei morti. 
L’Area Marina Protetta Parco Sommerso Gaiola è il progetto che ha di recente restituito dignità e nuova luce a una tra le baie più belle della città, luogo ameno per i patrizi romani, presso la quale soggiornò a lungo Augusto in persona.

E ancora, le due mete archeologiche di punta dei Campi Flegrei: il Museo Archeologico nel Castello di Baia e il Parco Archeologico di Baia, con le magnifiche terme volute dall’imperatore Adriano e la leggenda del tempio di Mercurio. 

I Templi di Paestum ci sussurrano ancora le nostre origini magnogreche, la Reggia di Caserta testimonia lo sfarzo e l’ingegno del Vanvitelli al servizio della corte dei Borbone. La Solfatara di Pozzuoli, con le sue Fumarole, è il paesaggio surreale che fu set del viaggio all’inferno di Totò nella pellicola “47 morto che parla”.

I tesori dell’entroterra della Regione sono testimoniati dal Parco Geopaleontologico e Paleolab di Pietraroja, in provincia di Benevento, che ricostruisce questa porzione del Sannio come doveva essere 110 milioni di anni fa, quando era in vita l'esemplare del piccolo dinosauro della specie Scipionyx samniticus, ribattezzato Ciro, rinvenuto proprio in quella zona. L’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento ci ricorda la commistione tra i romani e le popolazioni locali, vinta la fiera resistenza Sannita alla inarrestabile avanzata di Roma. 

Il Cilento mostra il suo volto preistorico con le Grotte di Castelcivita, vero e proprio atlante naturale di paleontologia, con le sue stalattiti e stalagmiti dalle mille forme. 

Infine, il lodevole progetto del Museo CAM-Casoria Contemporary Art Museum, che ha portato le grandi firme dell’arte contemporanea nell’hinterland a nord di Napoli. Il MAV-Museo Archeologico Virtuale sfrutta le più avanzate tecnologie digitali per regalare al visitatore l’esperienza di ammirare le principali costruzioni delle città romane distrutte dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo esattamente come dovevano presentarsi alla vista di un antico abitante. La Fondazione PLART-Plastiche e Arte che, dal 2008, raccoglie gli esempi dell’evoluzione di questo materiale, sinonimo di modernità, con particolare riferimento agli impieghi nell’arte e nel design. 

Conosciamo il costo delle merci e la spesa necessaria a trasportarle: ma, insieme con la nostra comunità aziendale, abbiamo deciso di regalarci il valore di tornare dove ci attendono le bellezze senza prezzo della nostra terra.

Condividi su
React LogoTavassi Logo

Rivista di Temi SpA su sostenibilità e responsabilità sociale. Per le attività operative tavassigroup.it
Temi SpA è licenziataria GLS
per Napoli e provincia
Gls Logo